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Nasce Papillon, la squadra dei detenuti del penitenziario di Castrogno

di Arturo Calcagni

Il carcere non solo come luogo di penitenza ma anche di rieducazione e di formazione.

È questa la finalità del nuovo protocollo d'intesa siglato da Stefano Liberatore, direttore della casa circondariale di Teramo e Angelo de Marcellis, presidente del Csi teramano, per portare lo sport all'interno di un ambiente difficile come quello del carcere.

Il progetto ha già visto la formazione di una squadra di Rugby, chiamata Papillon, composta da 18 detenuti che saranno coordinati e allenati con l'aiuto della Teramo Rugby.

A questo si aggiungeranno anche corsi di formazione per formare allenatori e arbitri in modo tale da costruire professionalità da sviluppare al termine del percorso carcerario.

Anche la sezione femminile del penitenziario sarà coinvolta con il rugby fit, una attività prettamente aerobica da praticare nelle palestre.

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