- Visite: 928
Pellegrinaggio alla Madonna delle Grazie
Ricorrenza: la seconda domenica di maggio
La notte che precede la seconda domenica di maggio dalla chiesa parrocchiale di Vacri parte un imponente pellegrinaggio, che si ripete ininterrottamente, almeno dai documenti esistenti, dal diciassettesimo secolo, ma le cui origini mostrano di essere molto più antiche.
- Visite: 902
San Michele
Ricorrenza: 8 maggio
Secondo l'immaginario popolare San Michele Arcangelo, prima di fermarsi sul Gargano, scese a Liscia ed apparve in una grotta, posta poco fuori l'abitato, dove da allora gli fu tributato un culto solenne e profondamente radicato tra la gente del paese e dei dintorni.
- Visite: 1265
Pellegrinaggio alla Grotta
Ricorrenza: 8 maggio
A tre chilometri dal paese, raggiungibile con un ripido sentiero che si inerpica in mezzo ad un pittoresco paesaggio di boschi e di rocce, si erge una delle più suggestive grotte dedicate all'Arcangelo Michele.
Del santuario, che dopo essere stato sede di antichi culti fu utilizzato come cenobio benedettino, si hanno notizie storiche risalenti alla bolla di Bonifacio VIII che nel 1296 lo assegna all'abbazia fondata da San Domenico a Sora.
- Visite: 953
Le Verginelle
Ricorrenza: 8 maggio, ore antimeridiane
Si tratta di una spettacolare processione durante la quale le bambine del paese vestite di bianco e con gli abiti ornati di monili d'oro si recano alla chiesa campestre della Madonna del Carpino, dove si commemora una ierofania arborea della Vergine.
- Visite: 1051
La Madonna della Libera
Ricorrenza: il primo fine settimana di maggio
La festa della Madonna della Libera, al santuario di Pratola Peligna, nella provincia dell’Aquila, è una delle più antiche e partecipate dell’Abruzzo. La leggenda racconta che il culto per la Sacra Immagine, un miracoloso affresco che ancora si conserva su un altare della chiesa, sarebbe iniziato nel quindicesimo secolo, quando, durante la terribile pestilenza che si era abbattuta sulla Valle Peligna, un contadino in sogno ebbe una miracolosa visione che gli preannunciava la fine dell'epidemia.