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SANITA': CHIODI, DA PESCARA BUONA PROVA NOSTRA RIFORMA

 

Il percorso di riforma sanitaria che "abbiamo intrapreso non e' ne' un testo carbonaro ne' una finzione algebrica ma una buona strada per la nostra salute e le nostre tasche".

Il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ha commentato positivamente i risultati d'esercizio 2007/2010 presentati dal manager della Asl di Pescara, Claudio D'Amario, definendoli "una cartina tornasole degli effetti della riforma sanitaria sul sistema abruzzese". "Dalle liste di attesa, alla deospedalizzazione, dalla mobilita' passiva, alla riduzione del decifit sanitario - ha continuato Chiodi - tutti i dati rompono per la prima volta la diabolica consuetudine di un'idra mangiasoldi a scapito della qualita".

Il Presidente segnala come eventi positivi della relazione dell'Azienda pescarese, il decremento della mobilita' passiva ed un aumento della mobilita' attiva come "segnali di una potenziale appetibilita' di Pescara sul piano della qualita' dei servizi e dell'ampiezza dell'offerta specialistica".

Da evidenziare, secondo Chiodi, sono anche i dati sulla ospedalizzazione che scende, in un solo anno dal 226,26 per cento al 213,07 e quelli sulle liste di attesa per le quali, sul segmento delle visite, l'Azienda e' costantemente al di sotto dei trenta giorni fissati dal Ministero, sulla diagnostica si attesta invece su una percentuale inferiore al 60 per cento, rispetto ai 60 giorni soglia.

"Tutto questo - ha aggiunto il presidente Chiodi certifica, dati alla mano, che una sanita' migliore e' possibile senza stravolgere e ledere le aspettative di nessun territorio e senza inficiare il bisogno all'assistenza sanitaria di nessun abruzzese. Siamo convinti che, con la collaborazione di tutti, cosi' come sta gia' accadendo per la Asl di Pescara, anche le altre aziende sapranno fare altrettanto bene, dimostrando di aver colto in pieno lo spirito e la sostanza della nostra riforma sanitaria. Le sfide da affrontare restano ancora grandi - ha aggiunto Chiodi - non ultima quella legata all'autosufficienza, ma ci si fara' presto persuasi che nessuno vuole depauperare il territorio di quanto gia' esiste ma che anzi, proprio i piccoli presidi, saranno destinati a diventare parte dirimente di un percorso legato all'assistenza e alla medicina d'avanguardia perche' tutti i cittadini abruzzesi hanno diritto a servizi sanitari ottimali a costi ragionevoli". (AGI) Com/Ett

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