Perfezionato l’accordo fra Tercas e Caripe
L'Istituto teramano ha pagato 228 milioni per le quote del Banco Popolare di Verona
Con l'inizio del nuovo anno si è perfezionata la fusione tra la Tercas (Cassa di risparmio della provincia di Teramo) e la Banca Caripe, che negli anni scorsi era stata acquisita dal Banco Popolare di Verona e, prima ancora, dalla Bipielle. Per ottenere il controllo dell'istituto di credito pescarese, la Tercas sborsa 228 milioni di euro: 70 già versati e il resto in tre tranche di 70, 50 e 38 milioni.
Con questa operazione si è costituita la più grande banca locale della regione, ben ramificata specialmente lungo la fascia costiera.
La Caripe, che mantiene il suo logo, ha 51 sportelli e 382 dipendenti con una raccolta diretta di un miliardo e 345 milioni.
La Tercas di sportelli ne ha 110 con 838 dipendenti e una raccolta di due miliardi e 931 milioni di euro.
La fusione comporterà grandi sinergie di gestione anche nella utilizzazione delle 1.230 unità lavorative.
Immediata la costituzione di un nuovo consiglio di amministrazione di Caripe Spa, emanazione ovviamente di Tercas che detiene il 90 per cento del capitale.
Nuovo presidente è l'avvocato Guglielmo Marconi, ordinario di diritto penale all'Università di Teramo, mentre amministratore delegato è Antonio Di Matteo, direttore generale di Tercas.
La vice presidenza è affidata a Mauro Angelucci, imprenditore della Valpescara e presidente di Confindustria Abruzzo.
Come consiglieri entrano Mario Russo, vice presidente della Tercas ed ex direttore a Teramo della Banca d'Italia; Alfredo Rabbi, imprenditore teramano ed ex presidente di Terleasing; Vincenzo Piero Di Felice, consigliere d'amministrazione della Fondazione Tercas; Andrea Di Properzio, Pierluigi Tenaglia e Gaetano Marano, in rappresentanza della Fondazione Pescaraabruzzo.
I due istituti di credito, ciascuno con il proprio marchio, ma sotto un'unica politica creditizia, saranno più vicini alle famiglie e alle piccole imprese per favorire la ripresa in un'area della regione dove la crisi economica ha colpito duramente.