I rintocchi della storia!
di Tullio Parlante
Vedere come la negligenza umana riduce e mortifica un pezzo di storia di uno dei paese più belli dell’entroterra del Parco Nazionale d’Abruzzo, denota attimi di smarrimento oggettivo nell’apprendere che uno dei gioielli del paese di Serramonacesca (l’orologio del campanile sopra la ex Chiesa di San Rocco sito in piazza del Popolo costruita fuori le mura del borgo nel XVII secolo) continui a produrre i suoi rintocchi senza le lancette che rappresenta il numero delle ore e dei minuti.
Tempo addietro, è stato fissato una bandiera sopra l’orologio, senza che nessuno degli artefici del momento prendessero in considerazione che il drappo - nello sventolio continuo esposto alle intemperie - poteva creare problemi alle dinamiche funzionali delle lancette.
Purtroppo, la genialata si è verificata.
Il vento ha fatto sì che il drappo andasse a incagliarsi con le lancette, che non hanno retto la pressione d’immobilismo, fino a rompersi.
Se consideriamo che questo orologio è parte integrante della storia di Serramonacesca, quello che lascia basito sia il comune cittadino e coloro i quali hanno avuto la fortuna di aver vissuto la propria origine identitaria all’interno di questa comunità, è la passività d’intervento da parte
dell’Amministrazione Comunale nel riportare lo stato delle cose alla propria originalità.
Considerando la linea del momento economico sfavorevole verso gli Enti Locali che vedono sempre più assottigliarsi le giacenze di cassa.
Considerando che altri impegni prioritari, rispetto a quello citato in appendice, abbiano o potrebbero (il condizionale è d'obbligo) avere corsie preferenziali in corso d'opera, ci permette di fare un'analisi oggettiva che trova - indubbiamente - riscontro all'interno delle decisioni amministrative.
Tuttavia, la certezza del dubbio, che balena nella mente del comune uomo di strada, rimane sempre la stessa: per riposizionare due lancette rotte su un pezzo di storia di una comunità che merita rispetto, avendo vissuto - la stessa - parte della loro esistenza nella visione continua di quelle lancette seguite dall'armonioso rintocco delle campanelle, ha bisogno di uno spostamento di bilancio (indebitamento che il Governo assume per coprire alcuni costi) per eseguire l'opera?
Speriamo tutti che così non sia.
Anche perché, viene spontaneo pensare che non è possibile comportarsi come gli struzzi.
Far finta di non vedere, arrampicandosi sugli specchi dell'indifferenza, pensando magari che la risoluzione del problema potrebbe coinvolgere altri attori, facendo un grosso torto alla comunità stessa.
Compito prioritario di chi gestisce la cosa pubblica è quello di provvedere al corretto mantenimento delle bellezze del proprio territorio, che diventa – anche nella risoluzione oggettiva di piccole cose – la carta d’identità di efficienza per potersi aprire a coloro i quali hanno voglia di visitare questi meravigliosi borghi che la natura ci ha concesso di avere.
Perché la ricchezza storica del comune di Serramonacesca non è soltanto il campanile, è l'essenza stessa del territorio ricco di reperti e monumenti che vale letteralmente la pena di visitare.
tutti pazzi per la Civita