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Il capitano della Nazionale italiana di Rugby, Sergio Parisse, afferra la palla ovale durante la sfida con la Russia
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Fra le espressioni di Giulio Andreotti la più citata è sicuramente quella di non pensare a male perché è peccato… ma ci si azzecca!
Molti alberi scompaiono dai lati delle strade, sostituiti da lampioni, da paline con specchi, da cassette postali, oppure eliminati e basta, senza rimpiazzarli.
Verso il centro di corso Umberto a Pescara, lato sud, ci sono due spazi contigui predisposti per gli alberi.
Ebbene, gli alberi sono scomparsi, uno sicuramente tagliato, l’altro…….. manca!
Che si aspetta a ripiantarne altri?
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La legge non ammette interpretazioni: all’interno delle rotatorie è vietata l’installazione di qualsiasi cartello pubblicitario.
I cartelloni pubblicitari devono posizionati ad almeno trenta metri di distanza dall’accesso alla rotatoria.
Per installare un tabellone bisogna fare una regolare domanda all’Ente proprietario della strada.
Dopo i dovuti accertamenti viene rilasciata o meno l’autorizzazione per installare il manufatto.
L’Ente proprietario della strada percepisce un canone annuo per la concessione.
Prendiamo in esame la rotatoria a Pescara, fra Corso Vittorio Emanuele, Viale Bovio, Via Michelangelo.
Un enorme cartellone pubblicitario è all’interno della rotatoria fra Corso Vittorio Emanuele e Viale Bovio.
Nel caso specifico, non si comprende perché è stata rilasciata l’autorizzazione e, se l’autorizzazione non esiste, il manufatto posto in quella posizione è abusivo.
Ergo: essendo il manufatto sconosciuto all’Ente, lo stesso Ente non percepisce il canone.
Lo stesso discorso vale per i due tabelloni che si trovano lungo viale Bovio, adiacente all’incrocio con la rotatoria.