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A Teramo o sei della cricca o porte in faccia

''Ieri sono stato ospite della televisione del senatore Paolo Tancredi, a Teramo, in una trasmissione nata dall'esigenza dello stesso Senatore di dimostrare che quella che io mi ostino a definire 'l'anomalia Teramo' sia in realtà frutto della mia immaginazione (e non già di quello che pensa, insieme a me, la stragrande maggioranza dei cittadini di Teramo)''.

Carlo Costantini, capogruppo IdV in Consiglio regionale d'Abruzzo, va giù duro: ''Il risultato che ne è uscito può riassumersi in circa un'ora e mezzo di insulti rivolti alla mia persona (conditi da manifestazioni di nervosismo all'apparenza incomprensibili) da parte del 107mo presidente di Provincia su 107 (Valter Catarra) e dal rappresentante del 20mo presidente di Regione su 20 (Paolo Tancredi, in rappresentanza di Chiodi)''.

Ma cos'è che ha dichiarato Costantini per aver suscitato una simile reazione? Lo riferisce lo stesso capogruppo IdV: ''Che se a Montesilvano si proroga l'appalto dei rifiuti alla società mista, il Sindaco finisce sotto inchiesta, mentre se lo stesso accade a Teramo, il Sindaco va in televisione per vantarsene.

Se in Italia un ente pubblico affida un servizio senza metterlo a gara, la Corte dei Conti pretende dall'amministratore pubblico il risarcimento del danno erariale che deriva dal mancato ricorso al mercato, mentre se a Teramo alla società mista costituita per i rifiuti si affida senza gara la gestione dei cimiteri, dei servizi museali, dell'auditorium e non so quanto altro ancora, per un valore di decine di milioni di euro sottratti al mercato ed alla concorrenza, va tutto bene ed è tutto regolare.

Se a Pescara l'Aca Spa assume personale senza seguire scrupolosamente le procedure di evidenza pubblica previste dalla legge per l'assunzione di personale da parte degli enti pubblici, i responsabili finiscono rinviati a giudizio, mentre se a Teramo, la Srl Teramo Lavoro assume, senza rispettare le medesime procedure, un giovane esponente del PdL, la ex segretaria di un parlamentare, la nipote di un consigliere provinciale, la figlia di un primario vicina al Sindaco di Teramo e tanto altro ancora, non solo e' tutto regolare, ma nessuno può neppure permettersi anche solo di ipotizzare che si tratti di 'raccomandati'.

Se in Italia l'amministratore di una società pubblica non può assumere nessuno senza concorso, a Teramo si arriva al punto che si autoassume, che assume se stesso;

Se il Comune di Marano di Napoli, ricevuta l'informativa antimafia dalla Prefettura di Venezia, ha immediatamente risolto il contratto di appalto con il partner privato di Team (delibera della Giunta Municipale di Marano n. 146 del 22 ott. 2010), a Teramo, ricevuta la stessa informativa, nessuno ha mosso un dito, almeno fino all'intervento dell'autorità giudiziaria''.

''Potrei proseguire all'infinito - rincara Costantini - ma mi fermo qui e continuo a domandarmi se l'anomalia sono io, che denuncio quello che vede chiunque non abbia gli occhi foderati di prosciutto, o se l'anomalia è Tancredi, che si illude ancora di avere a che fare con una massa di idioti''.

Ma l'esponente IdV, in trasmissione, si è espresso anche sulla politica locale, dichiarando che ''se non si fa parte di una certa 'cricchetta', un giovane o un'impresa che cerca un lavoro a Teramo trova tutte le porte chiuse'' e sul controllo di legalità, dicendo ''ne' più, ne' meno di quanto anche il Presidente del Tribunale di Teramo ha di recente dichiarato''.

''Perché, allora - si chiede Costantini - tutta questa rabbia nei confronti di chi non ha fatto altro che rappresentare quello che a Teramo registra da anni anche il più ingenuo dei cittadini?''.