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Con il timore che molti diranno "no grazie"
di Gino Di Tizio

Bella iniziativa quella del Partito Democratico che in un questionario ha chiesto ai cittadini abruzzesi di scrivere il programma elettorale.

Mi piacerebbe però che ai cittadini, non solo il Pd, ma tutti i partiti, restituissero la possibilità concreta di essere loro a indicare chi deve essere candidato a rappresentarli.

Ci hanno tolto le preferenze sostenendo che erano a rischio di inquinamento, come se affidare le scelte a chi regge i destini delle varie botteghe partiti che ci mettesse al sicuro e non agevolasse invece il percorso a chi cerca di piegare le istituzioni a suo vantaggio.

Invece di corrompere tantissimi elettori, operazione certamente difficile ed anche dispendiosa per chi deve attuarla, basta rivolgersi a chi comanda in partiti ridotti sempre di più a "cosa loro" per ottenere percorsi, diciamola così, agevolati...

Bene darci la parola sui programmi, ma ci vuole altro per recuperare un rapporto serio e sereno con i cittadini elettori.

Prima lo capiranno prima ci sarà la concreta possibilità di mettere un argine alla marea di astensioni che rischia sempre più di mettere a rischio la nostra stessa democrazia.

A questo punto, visto che dai partiti non è nata alcuna iniziativa per cambiare la legge elettorale che così come è garantisce molto di più le manovre delle organizzazioni politiche per sistemare uomini e possibili affari, rispetto alle attese dei cittadini, si capisca almeno che lo sforzo dovrebbe essere quello di avanzare proposte di candidature al massimo legate a capacità e competenza.

Se invece l'intenzione dovesse essere quella di continuate l'andazzo purtroppo già conosciuto e per tutta la società sicuramente penalizzante, non ci vuole davvero molto a prevedere che questa volta a stravincere saranno coloro che il prossimo 25 settembre troveranno altro da fare invece di recarsi a votare.

E sarà davvero una sconfitta per tutti.

tutti pazzi per la Civita

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