I manager delle Als
di Gino Di Tizio
Il presidente della Regione Marsilio, commentando i gravissimi fatti che hanno portato agli arresti di 4 persone tra cui l'ex primario di cardiologia dell'Ospedale di Chieti ha rivendicato a suo merito la scelta dell'attuale manager della Als teatina, identificato in una persona "estranea all’ambiente, ai suoi condizionamenti e scevra da pregiudizi e rapporti personali".
Finalmente, mi viene da pensare, la politica prende atto dei guasti fatti dal momento in cui vennero eliminati alla guida di ospedali e strutture sanitarie i vecchi consigli di amministrazione per togliere la gestione della sanità alla influenza determinante dei partiti e vennero scelti i cosiddetti "manager".
Parlo di guasti perché quei manager dovevano essere tecnici di provata capacità, senza tessere o riferimenti ai partiti.
Invece quella riforma venne tradita proprio dai partiti: tutti i manager che fino ad oggi si sono succeduti nelle varie Asl avevano una targa ben individuabile, emanazione del partito in quel momento alla guida del governo regionale.
Quando cambiava quella guida cambiavano anche loro...
Un andazzo che con la sua frase evidentemente Marsilio condanna, felice che a noi abruzzesi e teatini, alla fine, è andata bene con quella scelta.
Ma ci assicura che d'ora in avanti le mani della politica non ci saranno più nella gestione della sanità?
Vedi anche: Corruzione nella Sanità abruzzese