Sconcertante funzionamento della bilancia della giustizia
di Gino Di Tizio
Da cittadino di questo Belpaese, patria del diritto ma sempre di più anche del rovescio, stento a capire , e penso di non essere il solo, come possa accadere che si ponga sotto sequestro a Norcia un centro polivalente realizzato su progetto di un architetto di gran fama, come Boeri, che ha agito in forma assolutamente gratuita, ma che è finito indagato insieme con il primo cittadino di Norcia, e con i soldi di donazioni dei cittadini raccolti dal Corriere della Sera e dalla emittente televisiva La 7, per offrire un rifugio immediato nel post terremoto.
Così come non ci sia stato alcun sequestro e meno che meno indagini penali per quel Potabilizzatore nato a San Martino di Chieti per rendere potabili le acque inquinatissime del fiume Pescara, con la spesa di oltre venti milioni di euro di pubblico denaro.
La struttura è stata finanziata, realizzata, collaudata e pagata senza che prima siano state fatte analisi delle acque del fiume per valutare la possibilità di renderle utilizzabili come acqua da bere.
Le analisi sono arrivate a giochi fatti ed ora quel complesso è solo un clamoroso monumento allo spreco originato da colpevoli atteggiamenti che hanno originato solo qualche timido intervento della corte di conti...
Non riesco a comprendere come ha funzionato per queste brutte storie la famosa bilancia.
Vorrei che qualcuno mi spiegasse quali pesi sono stati adoperati, per quella e l'altra vicenda di cui ho parlato. Possibile avere lumi?