Quando vince il politicantismo

di Gino Di Tizio

Il palcoscenico è quello del Consiglio comunale di Chieti: sta per cominciare la seduta con l’appello dei presenti, ma prima che si proceda assistiamo ad una sceneggiata che si ripete spesso e volentieri.

Un gettone di presenza non si nega a nessuno

di Gino Di Tizio

Ieri, dopo il rinvio forzato del Consiglio regionale perché ancora una volta non sono tornati i numeri della presenza in aula dei signori consiglieri, Emilio Nasuti ha dichiarato: “Non possiamo avere Consiglieri che lavorano part-time, ma che percepiscono lo stipendio pieno”.

Le catene e le multe

di Gino Di Tizio

L’Italia, scriveva Curzio Malaparte, è “la patria del diritto, ma anche del rovescio”.

Se si cerca una dimostrazione della giustezza di questa impietosa analisi dello stato del Bel Paese la si può trovare a Chieti, per la storia di una ordinanza emessa dal sindaco Umberto Di Primio che impone di circolare nel  territorio comunale, quindi anche nella vallata,  con pneumatici da neve o con catene a bordo, dallo scorso 10 novembre fino al 15 marzo.

Non  provino a fare i furbi

di Gino Di Tizio

Facciamo nostro l’inizio di un ampio servizio apparso sul Corriere della sera, firmato da Gian Antonio Stella, dal titolo “Pensioni, I Privilegi nei Palazzi del Potere”.

Un “ciclone” di fango

di Gino Di Tizio

 Il “Ciclone” di Montesilvano non si è esaurito.

Ha ripreso infatti a soffiare in maniera ancora più devastante, perché porta con se  anche tanto fango generato dalla deposizione dell’ex sindaco della quinta città d’Abruzzo, Enzo Cantagallo, nel momento in cui ha chiamato in ballo la moglie  dell’uomo che lo ha incastrato con le sue inchieste.