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L’Assessore regionale Mauro Febbo interviene per replicare alle dichiarazioni del PD di Chieti in merito al problema del conferimento dei rifiuti pescaresi a Casoni e sul riconoscimento del debito fuori bilancio maturato dall’ente con la ditta Costruzioni Pannozzo di Sora.

“Leggendo le dichiarazioni dei rappresentanti del Pd di Chieti – dichiara Febbo - il sospetto che non riescano ancora a digerire la batosta elettorale è sempre più fondato. A questo, oggi dobbiamo aggiungere un’altra sconfitta con la sentenza del Tar su Bilancio previsionale 2011, consuntivo 2010 e riequilibrio finanziario del Comune di Chieti ha evidenziato l’infondatezza delle loro tesi e rimarcato che il debito era stato causato dalla Giunta Ricci.

Con un nuovo intervento sulla stampa, gli esponenti del Partito democratico hanno cercato ancora visibilità senza però nessuna concretezza.

Anziché tornare a parlare del problema dei rifiuti a Chieti, argomento sul quale sono stati più volte smentiti, potrebbero chiedere conto ai loro compagni Coletti e Aimola dei pesanti debiti fatti con Eurobasket 2007.

Al Sindaco Di Primio non spetta firmare nessun documento perché c’è già un atto ufficiale della Giunta regionale che ha deliberato dove devono essere trasferiti i rifiuti del pescarese: e cioè in primis a Sulmona, poi a Cupello e solo successivamente, e solo nel caso sia necessario, il Sindaco ha dato la disponibilità di Casoni PER UN SOLO MESE e per 2.500 mc. Senza dimenticare che siamo in attesa di sistemare la situazione negli impianti di Atri e Notaresco. Ormai sono state individuate le responsabilità di questa presunta emergenza che vanno attribuite in prima battuta al “compagno” Sfamurri (Presidente di Ambiente Spa) e mi auguro, una volta per tutte, che si smetta di parlare di questa emergenza alimentando le inutili polemiche annesse. Al tempo stesso auspico che sia l’ultima volta che i rappresentanti del Pd teatino tornano a polemizzare con l’Amministrazione comunale e regionale. La disponibilità di Chieti, torno a ribadirlo ancora, rappresenta unicamente un atto di solidarietà e ripeto che con gli accordi tra la Regione e il Sindaco Di Primio è stata scongiurata in maniera assoluta l’ipotesi di una riprofilatura di Casoni, che avrebbe significato un ampliamento dell’impianto. Piuttosto che puntare il dito sempre contro i propri avversari politici, i colleghi del Pd (PARTITO DIVISO), cominciassero a fare definitivamente chiarezza sulle loro posizioni e teoremi visto che in Regione (con Marinella Sclocco), a Chieti, a Pescara e nei comuni limitrofi continuano a sostenere tesi diametralmente opposte l’una dall’altra”.

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