Bussi sul Tirino - Processione del Tarallo
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Processione del tarallo
Ricorrenza il 3 febbraio
Viene portato in processione un enorme tarallo preparato dalle donne del paese, poi venduto all’asta
Taranta Peligna e Le Panicelle di San Biagio
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Le Panicelle di San Biagio
Ricorrenza il 3 febbraio
Taranta Peligna sorge a sinistra del fiume Aventino, su di una altura che domina la valle circostante, nei pressi della rete tratturale maggiore, a non eccessiva distanza dalla Via della lana che congiungeva, attraverso l'Appennino centrale, già in epoca medioevale, Firenze a Napoli.
Rocca di Cambio e il Signore del Carnevale
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Processo al Signore del Carnevale
Ricorrenza martedì grasso
Sulla pubblica piazza viene processato per licenziosità il Signore del Carnevale
Cenni storici
Rocca di Cambio, prezioso centro sciistico della provincia dell’Aquila, in Abruzzo, ha preso il nome dal soprastante Monte Cagno.
Crognaleto e i nuovi eredi
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Crognaleto e i “Nuovi Eredi”
Ricorrenza la domenica di carnevale
Singolare rito della presentazione dei “Nuovi Eredi” (i primogeniti maschi) nati in paese e successivo banchetto
Cenni storici
Crognaleto, ridente paese della provincia di Teramo, in Abruzzo, sorge sulle pendici dei Monti della Laga.
Francavilla al Mare e il Carnevale
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Carnevale di Francavilla
Il Carnevale di Francavilla al Mare è il più antico della regione, la sua istituzione risale ai primi anni del dopoguerra.
Il fulcro della festa è la sfilata dei carri che si svolge il pomeriggio della domenica di carnevale e il successivo martedì grasso.
Francavilla e la Festa di San Franco
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Festa di San Franco a Francavilla al Mare
Ricorrenza: il 18 agosto
San Franco, monaco forse italo-greco, venne in Abruzzo, tra la fine del sec. X e l'inizio dell'XI, dagli estremi confini della Calabria, per sfuggire alle frequenti incursioni saracene, insieme con sei confratelli e con Ilarione, loro archimandrita.
Morto questi, i sette, dapprima stabilitisi nella Valle dell'Aventino, tra Casoli e Civitella Messer Raimondo, in un luogo detto Prata (o Plata), il cui prezzo fu questuato e pagato al conte di Chieti, non riuscendo ad eleggere un nuovo abate, si separarono, ritirandosi ciascuno in una località prescelta, per lo più tra gli anfratti e le caverne dei massicci appenninici del chietino e della Marsica.